Pozzo Artesiano – il termine artesiano deriva dal nome della regione francese di Artois, dove la presenza di argille consente la formazione di acquiferi multistrato confinati.
Cos’è un Pozzo Artesiano
Un pozzo artesiano è un corso d’acqua naturale che versa le sue acque in un altro maggiore; le acque sotterranee arrivano in superficie senza ausili meccanici (pompe sommerse), poiché esse tendono a risalire, fino alla quota della linea sopra il piano campagna.
La legge e il pozzo domestico
La legge stabilisce che le acque sotterranee appartengono allo Stato e il loro uso e prelievo sono regolati da leggi nazionali o regionali.
L’acqua sotterranea per gli usi domestici può essere prelevata liberamente, senza il pagamento di alcun canone. Quindi, chiunque voglia realizzare un pozzo nel terreno di sua proprietà, potrà farlo senza dover pagare l’acqua, ma dovrà essere autorizzato prima di eseguire i lavori.
Dalla lettura dell’art. 909 c.c., emerge che il proprietario del terreno dove scorre la sorgente non ha un diritto di proprietà sulla medesima, ma soltanto l’utilizzo.
Secondo la legge, un pozzo si definisce “domestico” se è utilizzato esclusivamente per i fabbisogni del proprietario e della sua famiglia, ad esempio per irrigare l’orto o il giardino, oppure per l’alimentazione di bagni, docce o lavandini o ancora per altre pertinenze di carattere familiare.
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La costruzione dei Pozzi Artesiani
Effettuata la trivellazione, tramite il principio dei vasi comunicanti, l’acqua di falda sale in superficie naturalmente, senza l’ausilio di alcuna strumentazione, come pompe sommerse e non.
Costruire un pozzo artesiano rappresenta una soluzione che permetta di garantire l’approvvigionamento idrico delle case isolate o in luoghi dove la rete idrica è caratterizzata da carenze e malfunzionamenti.
Un pozzo artesiano, è piuttosto profondo, può arrivare fino ad un centinaio di metri ed oltre, ha un piccolo diametro, in genere tra i 15 ed i 30 cm, e viene realizzato servendosi di trivelle, che perforano il terreno fino a raggiungere la falda acquifera.
La sua durata può arrivare ai 15-20 anni.
Autorizzazione per la realizzazione di un pozzo domestico
Le autorizzazioni che occorrono per la realizzazione di un pozzo domestico, tenendo conto che alla norma generale si affiancano leggi regionali e regolamenti comunali che possono introdurre ulteriori specifiche.
a) accertarsi della sorgente d’acqua;
b) verificare che non ci siano limitazioni alla realizzazione del pozzo, quali vincoli idrogeologici, distanze dai confini da garantire, ecc;
c) inviare una comunicazione al Comune di competenza (S.C.I.A. a firma di un tecnico) corredata da planimetria e relazione tecnica. Attesi i tempi tecnici di istruttoria, si può procedere alla realizzazione del pozzo domestico;
d) effettuare le lavorazioni con attrezzature di perforazione secondo le norme EN 16228:2014;
d) a realizzazione effettuata del pozzo domestico, è obbligatorio la comunicazione all’Ente competente;
e) a cadenza annuale, occorre comunicare anche i volumi d’acqua estratti.
Come esiste una normativa di riferimento per la perforazione, esistono le relative sanzioni applicate se il pozzo è abusivo. Ed esse variano da 250€ a 2500€.
Fontana – Pozzo Artesiano San Giorgio
Realizzazione e manutenzione del pozzo domestico
Prima di eseguire la perforazione del pozzo è indispensabile assicurarsi che i mezzi che eseguiranno la perforazione possano accedere comodamente al punto il cui sarà realizzato il pozzo. Inoltre, bisogna acquisire altre informazioni altrettanto importanti sulle caratteristiche del territorio, sulla natura di vecchi pozzi nelle vicinanze, sulla profondità della falda nel sottosuolo a cui si intende estrarre l’acqua.
Ovviamente, pozzi poco profondi sono più economici da realizzare, ma attingendo a falde superficiali si avrebbe una qualità dell’acqua più scadente e con minore produttività.
Una volta ultimata la perforazione del pozzo, l’intervento si completa con l’installazione della pompa di estrazione, del quadro elettrico, dell’eventuale serbatoio autoclave, del rubinetto e del “conta litri”. Inoltre, bisognerà proteggerne l’apertura con una botola di metallo o un piccolo casotto dotato di sportello con serratura.
I pozzi domestici, non richiedono particolare manutenzione. Occasionalmente bisogna curarne la funzionalità, ad esempio: la pompa da eccessivi sforzi che potrebbero bruciarne il motore; il rubinetto, da un possibile intasamento.
Nel momento in cui si presentasse un calo di produttività, di procedere con uno spurgo ad aria compressa per ripristinarne la piena funzionalità.
Qui sotto trovi la richiesta formale: per le tabelle aggiornate e le verifiche della salubrità delle acque erogate dai pozzi in prossimità delle fascia costiera, Buffi – Acquasanta e gli interventi richiesti al Comune.
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